“Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby è la storia di una famiglia siciliana a cavallo del 1900, che attraversa due guerre mondiali, la spagnola (o pandemia come si direbbe adesso), un regime dittatoriale furtivamente socialista, e le rigide regole e tradizioni di un popolo del Sud. Il tutto documentato egregiamente con la storia di quei giorni, dalle rivolte dei braccianti, ai drammatici bombardamenti di Palermo, alle persecuzioni razziali, alla presenza della mafia con contratti di mezzadria illegali.
Colpita dal grande successo riconosciuto a Domenico Starnone per i suoi numerosi libri, mi sono avventurata nella lettura di Confidenza, il suo ultimo romanzo. Se volete leggere la recensione di questo originalissimo romanzo, pubblicata sul sito web della rivista Leggere:tutti, CLICCATE QUI.
Il mondo sta attraversando momenti drammatici nell’affrontare l’ormai noto Covid-19. Siamo preoccupati sia per la nostra salute che per tutti gli operatori che, in cambio della nostra reclusione in casa, ci garantiscono di prendersi cura dei malati e di studiare una soluzione capace di immunizzarci da questo virus impazzito di cui ancora si sa poco.
Un nuovo originale libro di Amélie Nothomb, uscito proprio in questi giorni, una svolta originale alla sua carriera di scrittrice originale e colta. Da appassionata Nothombiana ve lo propongo, per dare uno sguardo al significato della vita da un punto di vista diverso.
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Un utero ostile impedisce ad una donna di avere figli e il marito, Mark, la sostiene nell’adottarne uno. Così accolgono Boy, un bambino di colore proveniente da Nairobi, mite, tranquillo, troppo tranquillo, gli occhi a protezione dei suoi pensieri, i pensieri chiusi nella sua testa.