Il libro autobiografico Confessioni del giovane Tidman di Aidan Chambers, è un libro di circa 500 pagine che si leggono tutte d’un fiato, è un vero romanzo di formazione con la successione di numerosi “risvegli” nei passaggi di età in età.
Insolito, con particolare linguaggio e finalità curiose, Stéphanie Hochet nel suo ultimo romanzo, “Il testamento dell’uro”, scolpisce con le parole un postulato indiscutibile: la scrittura deve permettere di ritrovare l’animale che è in noi.
Il viaggio introspettivo proposto da Maristella Lippolis nel libro “Non ci salveranno i melograni”, pur svolgendosi nel periodo della guerra dei Balcani, è di grande attualità. La casa editrice Ianieri, nel panorama della media editoria ha sempre proposte interessanti e ben curate.
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Succede che si abbia voglia di scrivere, si ha un’idea che non si riesce a sviluppare, ma si vede nitidamente il protagonista, rappresentante di moquette con la vita meschina che sa di fare (che poi oggi chi se la mette più in casa la moquette…).
Una nuova scrittrice per un nuovo libro davvero carino e ben scritto.
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Al centro dell’attenzione per il riconoscimento di Capitale della Cultura - 2020, Matera è una città che ne contiene altre mille, come ci racconta l’autrice Giancarla Babino nella sua guida alla città e al suo territorio, una piccola guida tascabile, turistica in parte ma soprattutto una guida alla scoperta dell’anima di Matera, della sua popolazione e dei suoi dintorni straordinari.