Antonio Albanese, nel film GRAZIE RAGAZZI vive un’esperienza teatrale all’interno di un carcere e alcuni detenuti si trovano a recitare un teatro dell’assurdo, Aspettando Godot di Samuel Beckett, sperimentando così una cosa diversa: leggere, studiare, imparare le battute, provare a esprimerle.
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Un film toccante del regista Cèdric Klapisch, delicato ma allo stesso tempo energico, perchè una seconda scelta di vita può creare un nuova opportunità di essere se stessi e stare bene.
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Non tutti i... covid vengono per nuocere. È il caso del chitarrista Michele Ascolese e del fisarmonicista Stefano Indino, i quali, abitando nello stesso comune, in allora zona gialla per il coronavirus, hanno approfittato per unire, con grande divertimento, le loro straordinarie capacità e conoscenze e comporre musica di altissimo livello, mettendo a frutto l’isolamento forzato dovuto alla pandemia.
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Cosa resta di tutto alla fine, cosa resta dopo? Cosa rimane di noi e cosa ci è rimasto? Questo si domandava il grande Maestro Ezio Bosso, durante il percorso della sua breve esistenza conclusasi a soli 48 anni.
Ce lo spiega musicalmente il TTR Piano Trio, attraverso il loro concerto itinerante, per ricordare il M° Bosso.
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Rimorsi e rimpianti viaggiano e s’inseguono lungo il percorso della nostalgia. È preferibile un rimpianto ad un rimorso, ma la nostalgia non fa sconti e ripropone sempre, a chi è particolarmente sensibile o l’uno o l’altro. Questo è il filo conduttore del film Nostalgia di Mario Martone. Leggete le mie impressioni sul film e sulla straordinaria prova di Pierfrancesco Favino, CLICCANDO QUI .