Quest’anno per la prima prova della maturità 2023 sono state scelte tracce originali e interessanti. Recuperare un tratto del libro di Alberto Moravia, GLI INDIFFERENTI, scritto nel 1929 ma trasformatosi nel libro scandalo negli anni 70, ha riaperto un’importante finestra sui valori dell’educazione di oggi, che coinvolge in primis i nostri figli.
È in arrivo un nuovo concerto degli allievi del Maestro Alberto Vitolo, in collaborazione con l’Associazione Culturale Insieme Oltre la Musica e l’Associazione Musicale Reggina Domenico Scarlatti. In prossimità della Festa della Musica, appuntamento ormai di ogni anno, domenica 18 giugno alle ore 19:30, nel Salone interno della Chiesa di Sant’Angela Merici risuoneranno le note di Bach, Telemann, Bloch, Dall’Abaco, Vivaldi e Respighi.
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Dal 1984 Pieve Santo Stefano, quasi al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, ha innalzato ai quattro punti cardinali del suo perimetro, sulle strade che vi accedono, un cartello giallo sotto quello della toponomastica ufficiale: "Città del diario". La cittadina ospita infatti nella sede del municipio, un archivio pubblico, che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche.
Per conoscere la storia dell'Italia, al di fuori della storia ufficiale, consiglio a tutti di andare a visitare Pieve di Santo Stefano e il suo Archivio Diaristico Nazionale.
In occasione della nostra Festa della Liberazione del 25 aprile, vi suggerisco un consiglio di lettura proposto proprio dall'Archivio, cuore delle storie partigiane meno note.
Ispirato da un drammatico fatto di cronaca degli anni ’80, Beppe Fiorello, alla sua prima prova da regista, ne ha tratto il film Stranizza d’amuri, un amore adolescenziale tra due ragazzi, puro come i primi amori che si vivono, ma che, in una Sicilia marchiata dal pregiudizio, viene aggredito e soppresso dalle persone più care, in nome di una vergogna e di una sporcizia mentale.
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Un libro e uno spettacolo straordinario. Andrea Satta incanta con la storia di suo padre Gavino e La fisarmonica verde.
In giro per l’Italia, frequentando teatri e scuole, Andrea Satta porta il suo libro La Fisarmonica Verde, preziosa scheggia di vita silenziosa del suo papà Gavino, che visse la tragica esperienza da I.M.I (Internato Militare Italiano), quando l’8 settembre del 1943 rifiutò di far parte della Repubblica Sociale.
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