Il dramma della perdita della mamma a soli nove anni, condiziona la vita di Nuzzo durante tutta la crescita. Felice e spensierato come tutti i bambini di quella età, si trova improvvisamente reciso dall’amore più grande, quello della mamma, che lo ha sempre chiamato “Ciatuzzu”, mio respiro di vita. Forse è il libro più bello che ha scritto finora Catena Fiorello Galeano.
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