Molte iniziative si svolgono durante questa settimana, in occasione del 27 gennaio, la Giornata della Memoria, quando le truppe sovietiche aprirono i cancelli del lager nazista di Auschwitz. Una pagina della nostra storia che vorremmo non fosse mai accaduta, ma che proprio per la drammaticità dei fatti è necessario ricordare alle giovani generazioni.
La Biblioteca Nelson Mandela di Roma organizza, dal 24 gennaio al 29 febbraio 2024, la mostra fotografica delle tavole dell’albo L’ultimo viaggio. Il dottor Korczak e i suoi bambini - scritto da Irène Cohen-Janca e illustrato da Maurizio A. C. Quarello, Orecchio Acerbo, 2015 -, per ricordare che, come scriveva Janusz Korczak “non ci è concesso lasciare il mondo così come è”.
Con “L’ultimo viaggio” conosciamo il dottor Janusz Korczak, medico polacco che per oltre 30 anni si è preso cura dei bambini, non soltanto come pediatra e pedagogo, ma anche come straordinario uomo di sentimento e di generosità. Il libro arricchito dalle penetranti illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello, ci accompagna per mano attraverso una Varsavia terrorizzata dalle truppe naziste nel 1940.
Il dottor Korzcak, chiamato Pan Doktor dai bambini ebrei, è stato l’unica guida dei bambini ebrei nell’orfanotrofio di via Krochmalna. La paura e il terrore della guerra venivano esorcizzate con le favole e i piccoli giochi di musica del medico. Orfani di tutto con un unico padre, Pan Doktor non abbandonò mai quei bambini, soprattutto quando il 5 agosto del 1942 i tedeschi arrivarono di sorpresa e caricarono i bambini su di un treno per l’ultimo terribile viaggio, nel campo di Treblinka.
Il dottor Korczak rifiutò di salvarsi e, per mano ai suoi bambini, fu loro vicino fino alla fine. Umile e coraggioso, sacrificò la sua vita per i diritti di quei bambini, i diritti di tutta l’infanzia violata. È un libro commovente, adatto ai bambini da otto anni in su e da leggere insieme a loro, affinché il significato della Giornata della Memoria possa far germogliare un seme buono nella terra della loro piccola età.