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Mercoledì, 04 Dicembre 2024
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IL PERCORSO DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche aprirono i cancelli del lager nazista di Auschwitz. Il campo di lavoro era una grande bugia, lo sterminio era la sola verità.

Sono trascorsi oltre 70 anni e ancora faticosamente ci si fa carico di questa grave responsabilità, che ha ridotto in fumo la vita di milioni di persone senza alcuna colpa. La letteratura è ricca di libri, biografie, saggi storici e non sarà mai abbastanza quello che si potrà fare per ricordare le vittime innocenti dell’imbecillità umana e della devastazione nazista.
Tante sono le iniziative che vengono presentate durante questa settimana di gennaio, nel ricordare il giorno dell’apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. Ricordare e celebrare il 27 gennaio, significa lasciare una testimonianza importante ai nostri figli, significa urlare al mondo che l’orrore delle deportazioni ebraiche ha fatto parte della nostra storia con vergogna, significa non dimenticare tutto quello che è accaduto, perché soffrire nel ricordo è una responsabilità che abbiamo per tutta la vita.
La violenza ha sempre fatto parte della storia dell’uomo, ma oggi non si può rimanere indifferenti di fronte al razzismo e all’intolleranza civile e religiosa e alle atroci sofferenze subite dalle popolazioni più deboli.
Il ricordo della Shoah deve rafforzare la nostra ferma volontà di non ripetere gli errori e gli orrori del nazismo, ma soprattutto deve formare nella coscienza e nella cultura delle attuali e future generazioni che con la violenza e la sopraffazione non si costruisce nulla.
Dedichiamo cinque minuti anche ai bambini, spiegando loro il significato di questa giornata, perché nella terra della piccola età possiamo sempre far germogliare un seme buono.
Per concludere, e sempre con uno sguardo rivolto ai bambini, vi invito ad ascoltare, nel mio canale YouTube la favola “La guerra delle campane”, tratta dal libro “Favole al telefono” di Gianni Rodari, una deliziosa narrazione contro le guerre di tutto il mondo, quale tentativo finale di far finalmente scoppiare la pace.

Per ascoltare la storia, CLICCARE QUI .

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