Raccontare o leggere una favola tutte le sere ai bambini, è un gesto d’amore che attiva nei bambini stessi l’amore per la lettura e il piacere dell’ascolto, qualità che oggi, sempre più, va deteriorandosi. Cita questo ricordo della sua infanzia e delle storie raccontate dalla mamma, la scrittrice e pittrice Gloria Pizzichemi, che ancora oggi persegue le sue passioni artistiche.
Le favole spesso sono ispirate da antiche tradizioni popolari o esperienze di vita vissuta, come lo è il libro “Babau, storia di una marionetta”. L’autrice, con emozione e sentimento, racconta la storia di una marionetta di peluche che la nonna aveva regalato alla nipotina Sara di due anni, al ritorno di un viaggio. Chi narra è proprio la piccola marionetta, felice che la sua padroncina lo abbia sempre tenuto con sé, avendone cura e dormendo nel lettino con lei.
“Da quel momento sono stato la marionetta più felice del mondo. Quando la piccola mi ha guardato negli occhi ha deciso che il mio nome sarebbe stato Babau e pensai subito che solo i bambini su certe cose non sbagliano mai.”.
La bimba crescerà, ma il peluche rimarrà sempre nei ricordi di Sara come il suo giocattolo preferito, anche quando, ormai grandicella, lo riporrà nell’armadio.
La favola di Gloria Pizzichemi è una vera carezza ad uno dei primi ricordi di una bambina e chi volesse, può contattare direttamente l’autrice attraverso il suo sito www.pizzichemigloria.com, che sarà ben lieta di far prendere il volo a questa delicata favola.