Quando una storia di vita ti rincorre e si ha la pazienza di fermarsi ad ascoltarla, ecco, quella diventa una esperienza unica e irripetibile. L'autrice, Concita De Gregorio riceve una lettera da Marco, un ragazzo trentenne, che ha faticato tanto per cercare la sua strada, e quando la trova, si rivolge all'autrice per potergliela raccontare, se ha una settimana a disposizione.
La De Gregorio coglie questa opportunità, organizza una settimana da dedicare al ragazzo, per ascoltarlo, leggere insieme a lui i diari d'infanzia e ricostruire la sua storia, importante come lo è la vita di ciascuno di noi. Marco ha vissuto la sua infanzia in una famiglia di testimoni di Geova, rigida nei comportamenti e molto attenta a denunciare e processare gli errori fatti dai figli. Un sopruso che Marco non riesce proprio a tollerare, fino a quando decide di dissociarsi da questa comunità pseudo-religiosa e intraprendere finalmente una strada alla ricerca della sua vita. La sorella, sul suo esempio, farà altrettanto. Marco è lasciato solo dalla sua famiglia e percorrerà la strada in solitudine, ma a testa alta. Il nonno lo sosterrà in questa ricerca, attraverso una corrispondenza viscerale, che aprirà il cuore di Marco alla speranza.
“Tutti abbiamo bisogno di un mondo a cui appartenere, avere un sogno in comune – con altri, non da soli – da coltivare.”
Quando Marco sarà capace di raccogliere il capo della vita ingarbugliata che pensa di avere, tutto prenderà una piega diversa: la sorella Anna con la quale conserverà il rapporto più sincero, ne sarà la conferma.
“Ci sono cose che sembrano un torto e sono un dono. Tutto quello che ti serve per diventare la persona che sei è sempre già dentro di te, da qualche parte nascosta.”.
Il libro è molto interessante e la De Gregorio ha sapientemente ricostruito la storia di Marco, rendendolo libero di esprimersi attraverso la parola.
In tempo di guerra
Concita De Gregorio
Einaudi
Novembre 2019
pp. 170
€ 16,50